Due parole sulla motivazione dell’evento, che è promosso dagli “eredi ideali” dello storico Partito Repubblicano Italiano, che, insieme ad una tradizione mazziniana e garibaldina ha tuttora, in Romagna, una presenza ed una attività consolidate.

L’intendimento è quello di ricordare un evento fondamentale per la Storia del nostro Paese, la REPUBBLICA ROMANA, di cui come tutti sappiamo, ricorre il 170°. Contemporaneamente  vogliamo ricordare il 70° della fondazione della sezione del P.R.I. in Alfonsine, intitolata a Mario ANGELONI, ufficiale ed eroe della grande guerra, poi combattente e caduto nelle prime fasi della guerra di Spagna.

Nel rispetto più profondo delle competenze dei vari Gruppi e dei Rievocatori che ci onoreranno della loro presenza, intendiamo proporre al pubblico che interverrà, alcune attività didattico divulgative, al fine di far meglio conoscere a chi ci farà visita, il nostro modo di operare e cosa c’è dietro al nostro lavoro, soprattutto attraverso l’incontro, il dialogo e la familiarizzazione fra i rievocatori ed il pubblico.

Particolare attenzione dedicheremo, tutti, al discorso su come si rispetta la Storia e le sue fonti, nell’ambito della ricostruzione filologica, che molti di noi praticano con dedizione e competenza.

Attività di massima:

- Visita al campo e alla tenda dell’ambulanza.

- approfondimento alla conoscenza di uniformi, armi, dotazioni, attrezzature, oggettistica….

- manovre addestrative al campo.

- attività di esercitazione allo scontro armato.

E’ chiaro che le attività pianificate saranno puntualizzate e rimodellate mediante un incontro propedeutico e adeguate, in maniera estemporanea, in funzione di quanto accade nel corso della giornata.

Nel corso della giornata la nostra amica Elisa Caramella, presenterà al pubblico ed agli amici rievocatori, il suo libro “GIUGNO 1859”, freschissimo di stampa.

Due parole sul “rancio” che condivideremo con il pubblico, il quale, ovviamente pagherà una quota di adesione: abbiamo pensato di offrire loro i nostri cappelletti romagnoli e la piadina con la salsiccia. Si tratta, in qualche modo, di piatti storici e tipici, le cui origini risalgono all’800 e (forse) ad ancor prima.

Il cappelletti saranno preparati, tradizionalmente a mano, da due signore che vantano una discendenza diretta da Sebastiano FORLIVESI, che fu combattente nel Battaglione Civico PIO IX e successivamente nella Repubblica Romana (1848/49): non ricevendo pensione dallo Stato Monarchico, in quanto volontario di tendenza repubblicana, gli fu concessa dal Municipio una licenza per aprire una osteria-caffetteria, che ancora oggi esiste, come negozio di alimentari dove, appunto, svolgono la loro attività le due signore (pronipoti) di cui ho accennato.

Pietro Compagni

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