3 OTTOBRE 2010 - HOTEL LA FONTE - CONFERENZA DEL PROF. GILBERTO PICCININI:

IL VIAGGIO DI VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA NELLE MARCHE (3 OTTOBRE 1860)

 

Il 3 ottobre per commemorare l’ingresso di Vittorio Emanuele II ad Ancona, le sezioni marchigiane dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, dell’Istituto nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, dell’Accademia di Oplologia e Militaria e l’associazione culturale Adolfo e Lauro De’Bosis hanno organizzato un convegno durante il quale il professor Gilberto Piccinini, docente ad Urbino e presidente della Deputazione di Storia Patria per le Marche, ha ripercorso le tappe decisive di quei giorni.

Il 3 ottobre 1860 alle 5 del pomeriggio Vittorio Emanuele II entra ad Ancona accolto dalla popolazione festante e da una città imbandierata . Vittorio Emanuele II si ferma in città per sette giorni e sceglie di abitare in collina, sull’altura di Posatora in una villetta che viene messa a sua disposizione dal commerciante Luigi Colonnelli. Rimessosi in viaggio il Sovrano si dirige verso Macerata che lo accoglie con grandi festeggiamenti e da cui è previsto lo spostamento a Grottammare, però Vittorio Emanuele II ha un ripensamento, fa marcia indietro, torna verso nord e si dirige a Loreto. Nella città mariana la notizia che il re di Sardegna sta per arrivare si sparge in un attimo e il Capitolo della Santa Casa vestiti i paramenti della festa si schiera sui gradini della Basilica per accogliere il Re. Vittorio Emanuele II assiste alla Messa, pranza con il prelati della Santa Casa e poi visita l’ospedale nel quale erano ricoverati i feriti della battaglia di Castelfidardo che due settimane prima aveva deciso le sorti dello scontro con lo Stato della Chiesa. La sosta lauretana dura un giorno, poi il Sovrano riprende il suo viaggio verso sud.

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