ANNO 2008 - BICENTENARIO DELL'ANNESSIONE DELLE MARCHE NEL REGNO ITALICO NAPOLEONICO

  

Urbino (PU), 28 Marzo 2008 ore 17,00 Palazzo Ducale - Giardino d’Inverno Inaugura D.ssa Lorenza Mochi Onori, Soprintendente BSAE Marche - Urbino Conferenza: “Le Marche nel Regno Italico e l’organizzazione del Dipartimento del Metauro, 1808-1814” Prof. Gilberto Piccinini, Presidente del Comitato Marche Napoleoniche. Dott. Roberto Domenichini Archivio di Stato di Ancona.

 

Ancona,11 Aprile 2008 ore 17 Museo Archeologico Nazionale delle Marche - Palazzo Ferretti Conferenza: "L'architettura neoclassica nelle Marche prima e dopo Napoleone” Relatore Prof.Arch. Fabio Mariano Ordinario presso l'Università Politecnica delle Marche - Ancona

 

Fermo, 18 Aprile 2008 ore 17,00 Università di Macerata - Facoltà di Beni Culturali, C.so Cefalonia, n.70 Conferenza: “La sottrazione dei Beni Storico-Artistici nelle Marche durante il periodo napoleonico” Un possibile ritorno? Dott. Daniele Diotallevi, Storico dell’Arte della Soprintendenza BSAE Marche - Urbino.

 

Ancona, 12 - 29 Aprile 2008 Palazzo del Rettorato - Sala mostre, P.zza Roma, n. 21 Mostra itinerante: “Napoleone e le Marche, 1797-1814” Cartografia, documenti, libri, oggettistica e storia postale.

 

Ancona, 3 Maggio 2008 - ore 11 Portonovo - Hotel “La Fonte” - Auditorium Selinunte Conferenza: “Le Armi della Sanità” Chirurgia e ospedali militari - Ancona e l’epidemia di tracoma (1812-13) Dott. Nicola Cosentino, Medico chirurgo spec. in oculistica, collaboratore scientifico di Piero e Alberto Angela.

 

Ancona, 4 Maggio 2008 - ore 10 Portonovo - Baia del Calcagno - Fortino Napoleonico Rievocazione Storica: “Porto Nuovo 1811: lo sbarco” - 2^ Edizione a cura del Comitato Promotore Porto Nuovo 1811 di Ancona.

 

Macerata, Venerdì 16 Maggio 2008, ore 17,00 Biblioteca Statale diretta dalla Dott.ssa Angiola Maria Napolioni Conferenza: "Pagine di Storia Militare, 1808-1815" tenuta dal Dott. Piero CROCIANI. Lo Storico ha illustrato al pubblico intervenuto la cronologia dei reparti militari che si succedettero, in territorio marchigiano, durante il breve periodo del Regno d'Italia napoleonico, dal 1808 al 1814, descrivendone l'organico, le vicende belliche, e il loro impiego sul nostro territorio, con particolar riguardo ai corpi militari costituiti in maggioranza da volontari e coscritti marchigiani, quali il 7° Reggimento Fanteria di Linea, se non addirittura composti esclusivamente da elementi locali, come la 5^ Compagnia Cannonieri Guarda Coste del Dipartimento del Metauro. Si è parlato diffusamente anche della coscrizione, che anticipò la leva militare dei giorni nostri, che portò tanti giovani a morire sui campi di battaglia d'Europa e che fu all'origine del malcontento popolare e delle insorgenze contro il regime napoleonico , specie nella nostra Regione. Piero Crociani, è nato a Roma nel 1938, ed è cultore di storia militare nell'Università La Sapienza. Autore e co-autore di opere dedicate alla storia degli eserciti pre-unitari italiani tra cui: "Storia Militare dell'Italia Giacobina", "Storia Militare del Regno Italico" e "La fanteria di linea di Murat", collabora attivamente con l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito che ha pubblicato diversi suoi lavori. Suoi contributi sono apparsi su: "Studi Storico-Militari", "Rivista Militare", "Rivista Marittima", "Il Carabiniere", "Polizia Moderna", "Rivista di Storia Militare" e su altri periodici italiani e stranieri.

 

Recanati (MC), 31 Maggio 2008 ore 17,00 Centro Mondiale della Poesia - Via S. Stefano Conferenza: “Il Codice Napoleone per il Regno d’Italia” Prof. Avv. Raffaello Cecchetti, Docente di Diritto urbanistico e legislazione OO.PP. presso la Facoltà di Ingegneria di Pisa. 

 

Ancona, 14 giugno 2008 ore 21 - Parco del Cardeto - Conferenza: “Capitan Bavastro e gli altri” Guerra di corsa e corsari in Adriatico. Dott. Mariano Guzzini, Scrittore e giornalista.

 

Recanati (MC), 5 Luglio 2008 ore 20,00 Palazzo Venieri - Cortile rinascimentale Cena Napoleonica a cura del Comitato per Porta Marina di Recanati.

 

Recanati (MC), 6 Luglio 2008 ore 18,00 Rievocazione storica: “Assalto a Porta Marina (1797)” - 5^ Edizione a cura del Comitato per Porta Marina di Recanati

 

Fano (PU), 9 luglio 2008 ore 21,00 Chiesa di S.Pietro in valle, via Nolfi, Fano Conferenza: “La sottrazione dei Beni Storico-Artistici nelle Marche durante il periodo napoleonico” Un possibile ritorno? Dott. Daniele Diotallevi, Storico dell’Arte della Soprintendenza BSAE Marche - Urbino.

 

Fano (PU), 11 - 19 Luglio 2008 Museo Civico di Fano - Sala Morganti, Piazza XX Settembre Mostra itinerante: “Napoleone e le Marche, 1797-1814” Cartografia, documenti, libri, oggettistica e storia postale. Orario di visita: giovedì e venerdì dalle 17 alle 19, sabato 17-19 e 21-23

 

Ancona, 9 - 10 Agosto 2008 Portonovo - Hotel Fortino Napoleonico “Bivacco Storico al Fortino Napoleonico” - 4^ Edizione A cura del Comitato Promotore Porto Nuovo 1811.

 

Maiolati Spontini (AN) , 29 agosto 2008 ore 18,30 Teatro G.Spontini Conferenza: “La Val d'Esino nel periodo napoleonico” Prof. Gilberto Piccinini, Presidente del Comitato del Bicentenario e Presidente della Deputazione di Storia Patria – Marche.

 

Ripatransone (AP), 13 Settembre 2008 ore 17,00 Palazzo Bonomi-Gera - Museo storico risorgimentale L. Mercantini, Corso Vittorio Emanuele II - Salone delle Feste Conferenza: “Ripatransone tra ‘700 e ‘800. Dalle insorgenze al Regno d’Italia” Dott. Daniele Diotallevi, Storico dell’Arte della Soprintendenza BSAE Marche - Urbino.

Ripatransone: luogo privilegiato delle Marche per conoscere il lungo percorso storico che dalle insorgenze napoleoniche portarono anche la nostra regione all’Unità d’Italia.

L’Amministrazione Comunale coglie l'occasione del bicentenario della nascita del Regno D’Italia Napoleonico proposto dal Comitato Marche Napoleoniche 1808-2008  per celebrare un importante periodo della storia d’Italia e far scoprire la propria raccolta museale dedicata a Luigi Mercantini, ed ospitata al secondo piano del Museo Civico Palazzo Bonomi Gera. Una storia da ripercorrere accompagnati dallo studioso Dott. Daniele Diotallevi, per comprenderne il significato profondo non solo nel limitato ambito regionale ma nella più ampia storia italiana ed europea.

 

San Leo (PU), 20 settembre 2008 ore 17,30 Palazzo Mediceo, Piazza Dante. Conferenza: “Napoleone ed il Montefeltro: le insorgenze antigiacobine” Prof. Gilberto Piccinini, Presidente del Comitato del Bicentenario e Presidente della Deputazione di Storia Patria – Marche.

 

Chiaravalle (AN) , 27 settembre 2008 ore 9 Teatro Comunale, corso Matteotti n. 116 La Prof.ssa Donatella Fioretti (Università di Macerata) ha presentato il volume di Carlo Vernelli "1808 Nascita di un Comune. Chiaravalle dalla feudalità pontificia all'autonomia napoleonica" . L'evento fa parte di una serie di manifestazioni che intendono celebrare il bicentenario della nascita del Comune, in quanto prima di tale anno la cittadina non aveva mai avuto propri organismi amministrativi, a parte una breve e parziale esperienza del periodo giacobino di fine Settecento. Infatti fino ad allora gli insediamenti minori o castra compresi nei territori delle maggiori città, quali ad esempio Ancona, Jesi, Pesaro, Camerino, Fermo, pur essendo ad esse sottomessi erano dotati fin dal basso medioevo di un consiglio locale, di una magistratura bimestrale che svolgeva quei compiti ora propri della giunta comunale, di un segretario-notaio e di altri dipendenti (il maestro, il medico, il banditore e così via). All'annessione delle Marche al Regno napoleonico, avvenuta con il decreto n° 158 del 2 aprile 1808, viene smantellata l'organizzazione periferica dello Stato Pontificio basata sulla classificazione trecentesca dei centri abitati in civitates dotate di sede vescovile, di terrae o città di rango inferiore, di castra o centri murati subordinati alle città, di villae prive di mura e di ogni forma di autogoverno e di luoghi baronali infeudati ad una famiglia signorile, come nei casi di Carpegna, Castelferretti o Civitanova. A frammentare ancor più la regione era intervenuta dal Quattrocento la continua concessione di un governatore prelato locale ai maggiori centri marchigiani e ad alcuni dei minori, per cui si era creato un mosaico istituzionale complesso che aveva impedito ogni forma di accentramento e di coordinamento regionale, come era accaduto in altre aree della penisola. Dall'aprile del 1808 si applica anche alle Marche la Costituzione italiana di Lione del 1802, le cui norme ricalcano quelle francesi, per cui il territorio regionale viene suddiviso nei tre Dipartimenti del Metauro con capitale Ancona, alla quale viene concesso il ruolo di capoluogo delle Marche, del Musone con Macerata e del Tronto con Fermo. Ognuno è retto da un Prefetto, al quale sono affidati molteplici compiti e sono riconosciuti ampi poteri al punto da diventare il perno dello Stato accentrato napoleonico. Ogni Dipartimento contiene più Distretti retti da un Viceprefetto; questi a loro volta sono ripartiti in vari Cantoni, affidati ad un Giudice di pace. I Comuni raggruppati nei Cantoni sono suddivisi in tre classi: nella prima rientrano le comunità di oltre 10.000 abitanti, nella seconda quelle che ne hanno da 3.000 a 10.000 e nella terza quelle con meno di 3.000. I primi hanno un Consiglio di 40 membri, i secondi di 30 e i terzi di 15, di cui tre possono essere non possidenti, purché abbiano almeno 35 anni d'età ed esercitino un'attività agricola, artigianale o commerciale. L'organo esecutivo, la Municipalità, simile all'attuale giunta, è composto da un Podestà e da sei o quattro Savi per i Comuni di I e di II classe e da un Sindaco e due Anziani per quelli di III classe; i Podestà e i Consigli delle prime due classi sono nominati dal Re, mentre i Sindaci e i Consigli della terza classe dal Prefetto; i Podestà restano in carica tre anni, i Sindaci un anno; Savi ed Anziani sono eletti dai rispettivi Consigli e se si sceglie un consigliere, questo va rimpiazzato; un terzo dei Savi viene sostituito ogni anno in modo che alla fine di un triennio si abbia un rinnovo completo, mentre gli Anziani decadono ogni anno, ma possono essere rieletti. Per quanto riguarda i Comuni di III classe, categoria in cui è compresa Chiaravalle, un terzo dei consiglieri viene estratto a sorte e decade nel 1809, un altro nel 1810, mentre l'ultimo terzo decade nel 1811. Da questo momento ogni anno decadono automaticamente quei consiglieri che hanno ricoperto la carica per un triennio. Nel 1808 nascono o rinascono quindi 222 Comuni. Nelle città maggiori l'insediamento dei nuovi amministratori è programmato in tutta la regione per l'11 maggio, quando ad esempio a Pesaro si organizza una cerimonia pubblica costituita da cortei, da spari, dal suono delle campane, dalla lettura dei decreti imperiali, dal giuramento dei nuovi amministratori, da illuminazioni notturne e da rinfreschi. Per i Comuni minori bisogna invece attendere la nomina prefettizia, che per Chiaravalle ed altre località vicine cade il 2 giugno 1808. L'affermazione del Regno napoleonico è accompagnato dal fenomeno del ribellismo, presente sia prima del suo avvento sia dopo la sua fine, ma apre la strada a quella borghesia che da tempo aspirava ad assumere funzioni pubbliche, perché il ruolo di ceto dirigente non è più legato al diritto di nascita, ma alla ricchezza posseduta. Con esso si fa la prima esperienza di un sistema politico costituzionale e si afferma la laicità dello Stato attraverso l'affidamento dell'attività assistenziale alle Congregazioni comunali di carità, che sotto altri nomi sono esistite fino a tempi recenti; si riconosce la libertà religiosa e si eliminano i ghetti per gli ebrei; si creano l'ufficio di stato civile e la scuola pubblica; si dettano nuove norme per la famiglia basata ora sulla comunione dei beni tra i coniugi, sull'emancipazione dei figli al raggiungimento della maggiore età e sulla parità dei loro diritti di fronte all'asse ereditario. E questa famiglia va individuata obbligatoriamente con un proprio nome cioè il cognome, prima segno distintivo dei nobili e dei notabili, che diventa obbligatorio per tutti con il decreto n° 97 dell'11 giugno 1813.

 

Acquaviva Picena (AP), 4 Ottobre 2008 ore 17,00 Fortezza, Piazza del Forte, n.1 Inaugurazione Mostra: “Armi bianche napoleoniche alla Rocca d’Acquaviva”. A cura del Museo delle Armi Antiche.

 

Camerata Picena (AN), 18 Ottobre 2008 ore 17,00 Castello del Cassero Conferenza: “Le Marche e l’Appannaggio Beauharnais” Dott. Mario Fratesi, ex Sindaco di Camerata Picena, V. Presidente Istituto di Storia per il movimento di liberazione nelle Marche.

 

Tolentino (MC), 15 Novembre 2008 ore 17,00 Palazzo Bezzi Parisani, Via della Pace Conferenza: “Contribuzioni e requisizioni napoleoniche dalla Pace di Tolentino al Regno d’Italia”. Dott. Daniele Diotallevi, Storico dell’Arte della Soprintendenza BSAE Marche - Urbino.

  

Senigallia (AN), 29 Dicembre 2008 ore 18 Auditorium S. Rocco - Piazza Garibaldi Conferenza: “Capitan Bavastro e gli altri” Guerra di corsa e corsari in Adriatico. Dott. Mariano Guzzini, Scrittore e giornalista.

 

Pesaro, fino al 31 Dicembre 2008 Pinacoteca dei Musei Civici di Pesaro, Palazzo Toschi Mosca Mostra : IL SERVIZIO NAPOLEONICO E LE STAMPE DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE Il gruppo di stampe - appartenente ad un corpus di 42 fogli - si presenta come un percorso illustrato dei momenti che hanno preceduto, segnato e seguito la Rivoluzione Francese. Tra il 1798 e il 1804 la stampa francese sarà essenzialmente stampa rivoluzionaria e quindi d’attualità; per tale motivo al bulino si preferirà la tecnica dell’acquaforte che poteva ‘uscire’ in una decina di giorni: gli esemplari pesaresi sono spesso colorati e realizzati ad acquaforte e acquatinta, procedimento grazie a cui si ottengono effetti e simili a quelli dell’acquerello. Gli eventi sono narrati con forte acume politico ed intenti moralistici col fine di ironizzare sui privilegi di nobiltà e clero e di ridicolizzare la politica dei governanti. Le stampe appartengono al filone della satira sociale e si caratterizzano per la presenza di date, postille, iscrizioni sotto la parte illustrata, e spesso di simboli e figure allegoriche. Napoleone stesso s’interesserà di quest’arte, intuendone la grande forza comunicativa e piegandola alle esigenze populistiche della sua politica. Il generale francese giunge a Pesaro il 6 febbraio 1797 e alloggia a palazzo Mosca dove viene accolto con tutti gli onori dal marchese Francesco Maria Mosca Barzi (nonno della marchesa Vittoria). E’ in quell’occasione che Napoleone omaggia il nobiluomo di un servizio in porcellana, perpetuando la tradizione dei doni diplomatici consacrati alla propaganda imperiale e utilizzati per promuovere l’industria francese. Realizzato da una delle manifatture più importanti di Parigi - quella dei fratelli Darte, che nel 1809 ottengono la protezione imperiale -, il servizio consta di 149 pezzi fra piatti, alzate, compostiere, coppe, fruttiere, rinfrescatoi, salsiere e tazzine. La presenza della firma in rosso Darte frères in alcuni dei manufatti, nonché le differenze nella resa pittorica del decoro floreale fanno ipotizzare che il servizio sia stato inviato a più riprese, a distanza di pochi anni l’una dall’altra. Tra le forme dall’utilizzo forse oggi poco comprensibile, vi è il rinfrescatoio che conteneva ghiaccio triturato, per mantenere in fresco le bottiglie o i bicchieri, gli alimenti o il gelato, di cui anche Napoleone andava ghiotto. La decorazione, ispirata alle creazioni di Sèvres, è costituita da una o due fasce a fondo giallo con serto floreale in monocromia blu, inquadrate da due filettature in oro che conferiscono all’insieme grazia, bellezza e potenza; a dimostrazione che la porcellana non è solo arte ma anche documento ‘sociale’ inscindibile dalla storia dell’epoca in cui viene prodotto. Informazioni 0721 387541-474 - www.museicivicipesaro.it

 

 

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