I radar aviotrasportati nella Seconda Guerra Mondiale

di Sergio Molinelli

GRAN BRETAGNA - AEREI AEW
Gli inglesi, dopo aver sviluppato il primo sistema di preallarme radar basato a terra (rete Chain Home) svilupparono un set radar aviotrasportabile, denominato "Air Controlled Interception". Lo scopo di tale sistema era quello di individuare i velivoli tedeschi a lungo raggio Focke-Wulf Fw 200 che costituivano una seria minaccia per il naviglio ormeggiato nei porti nord-occidentali del Regno Unito. In tale ottica, un bombardiere Vickers Wellington numero di serie R1629 fu dotato di un'antenna array rotante e fu testato per essere utilizzato per l'avvistamento aereo e per la possibile individuazione delle imbarcazioni tedesche S-Boot. Un altro Wellington equipaggiato di Air Controller Interception con una differente configurazione fu usato per dirigere i Bristol Beaufighter contro gli Heinkel He 111 che effettuavano lanci di V1 contro la Gran Bretagna. Sperimentazioni furono condotte alla fine del 1944 e prove di ingaggio nei primi mesi del 1945.

GERMANIA - RADAR AWACS - REALTA' o LEGGENDA?
Girano sul web post relativi ad un programma della Luftwaffe teso alla realizzazione di un radar aviotrasportabile con funzioni di Airborne Early Warning and Control System. Pur nutrendo forti dubbi sulla veridicità di tali post, non supportati da documentazione storico-tecnica attendibile, ritengo interessante proporre una breve sintesi di quanto riportato sull'argomento. D'altra parte dai tedeschi c'era da aspettarsi di tutto. La domanda è: verità o leggenda?
Durante l'anno 1944 i progettisti tedeschi iniziarono lo sviluppo di un'antenna radar rotante da installare sulla fusoliera di un Arado Ar234 destinato a svolgere attività di controllo dello spazio aereo e d'allarme rapido con un profilo di missione e una configurazione simile a quella che sarà peculiare degli aerei AWACS dell'immediato dopoguerra.
L'inizio della progettazione e dello sviluppo della predetta antenna rotante panoramica, destinata al radar di ricerca FuG 240 "Berlin type A", si basava su una specifica richiesta del Ministero dell'armamento del Reich, inoltrata il 16 novembre 1944. Gli ingegneri dell'Arado e i tecnici della Telefunken adattarono un'antenna già disponibile composta da quattro componenti dielettrici e denominata "polyrod".
Secondo calcoli strutturali effettuati il 22 dicembre 1944 dall' Ing Rudiger Kosin, esperto di aerodinamica, per l'installazione del radome era necessario un telaio del diametro di circa 2 metri da porre, tra le due ali, nella parte superiore della fusoliera dell'Ar 234. Il radar poteva assicurare, in questo modo, una copertura a 360° e una portata di 40 km con l'aereo in volo ad una altitudine di 8000 m ad una velocità di 800 Kmh.
Il trasmettitore radar aveva una frequenza di lavoro di 3250-3.300 Mhz (9-10 cm) ed una potenza massima di 15-20 Kw. La forma finale del radome e dell'antenna furono definite nel febbraio 1945 sulla base di test condotti nella galleria del vento degli stabilimenti DVL Berlin-Adlersdorf. Fu valutata anche una proposta dell'Arado che prevedeva l'impiego di un'antenna di 1,5 metri di diametro da porre sotto la fusoliera dell'aereo, mentre presso la Telefunken era in corso di studio un'antenna di ricerca panoramica più contenuta di 90 cm di diametro. I programmi non furono portati a termine a seguito della fine del conflitto.

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